Piattaforme digitali e modelli sostenibili nella supply chain farmaceutica
Pharma Supply Chain
L’innovazione digitale, supportata dalla normativa, abilita nuove forme di dialogo e comunicazione tra gli attori dell’ecosistema per una supply chain più veloce ed efficiente nel settore farmaceutico.
“Tradizionalmente soggetta ad una rigida regolamentazione, che spesso ne ha limitato il potenziale, la supply chain farma ha l’opportunità di evolvere in un reale ecosistema integrato e divenire la best practice di riferimento per altri mercati e industrie…” – lo ha sottolineato in occasione della 54° Assemblea Genarale di Assoram a Cosmofarma 2019 Luigi Traverso, Direttore Offering Dematerializzazione, EDI, B2B, Trusted Payments di Intesa (Gruppo IBM) – “La standardizzazione dei formati, i sistemi integrati che consentono un dialogo e una tracciatura in real time e, più recentemente, l’interconnessione con nodi sistemici come SdI, Open Peppol e NSO, creano infinite nuove opportunità per il settore sulla scia di esperienze positive già maturate da altre industrie notoriamente più digitalizzate: Automotive e GDO su tutte”.
Nel corso dell’Assemblea pubblica di Assoram, rappresentanti delle aziende e testimonianze istituzionali hanno rimarcato a più riprese la “necessità di avere una visione comune poiché la sfida per il mondo farmaceutico è da intendersi globale”. La spinta giusta giunge dall’integrazione delle tecnologie digitali, che permettono da un lato di indirizzare i numerosi adeguamenti normativi del settore attraverso strumenti e modelli evoluti di smart business, dall’altro di creare canali di comunicazione per lo scambio dati attraverso linguaggi e modalità di trasmissione.
La trasformazione delle supply chain farmaceutica è solo agli inizi
Negli ultimi anni abbiamo assistito ad un profondo mutamento del settore che ha portato alla nascita di nuovi modelli distributivi (es. parafarmacie, farmaci nella GDO, e-Commerce, ecc.). Come già accaduto in altri settori, le esigenze degli utenti e quindi dei pazienti sono tra le principali cause, oltre alla normativa, di questa grande trasformazione: c’è necessità di portare la salute dagli ospedali al territorio per essere più vicini ai cittadini attraverso una rete di farmacie di servizio distribuite nelle città e nei comuni.
“Una forte attenzione va prestata ai tagli della sanità e alla politica della non innovazione; sono richiesti inoltre interventi per combattere la contraffazione e l’indisponibilità dei farmaci per via del mercato parallelo” – ha ribadito Marcella Marletta, DG dispositivi medici e servizio farmaceutico del Ministero della Salute, intervenuta all’Assemblea pubblica di Assoram.
Già oggi le piattaforme che consentono una gestione digitale delle comunicazioni, integrando anche soluzioni di track & trace, possono offrire la visibilità end-to-end nei processi di distribuzione di beni (e servizi) per la salute e costituiscono un valido alleato contro contraffazione e mercato parallelo. Le tecnologie emergenti, quali ad esempio blockchain e intelligenza artificiale, solo parzialmente esplorati, aprono scenari evolutivi dal potenziale ancora inespresso.
Supply Chain per il pharma: il valore delle piattaforme digitali abilitanti – un esempio concreto
Alcuni attori hanno già rivolto lo sguardo verso la direzione che pare essere quella corretta, non limitandosi a vedere la normativa come un semplice obbligo ma cercando di sfruttare il digitale per cogliere tutte le opportunità. Il Consorzio Dafne, una comunità costituita da Aziende Farmaceutiche e Distributori Intermedi, ha da sempre l’obiettivo di integrare i partner e gli utenti della filiera del farmaco, dei dispositivi medici e dei prodotti per la salute favorendo lo sviluppo e la diffusione di soluzioni digitali.
Condafne, la piattaforma ideata e sviluppata insieme ad Intesa per raggiungere questo scopo, è un valido esempio di piattaforma digitale di sistema in quanto abilita non solo l’integrazione delle aziende ma anche il dialogo con snodi sistemici nazionali quali ad esempio il Sistema di interscambio e il Nodo di Smistamento Ordini (NSO) o l’apertura verso contesti europei attraverso Open Peppol e Core Invoice. In questo modo, attraverso una piattaforma digitale tecnologicamente avanzata, è possibile ottimizzare l’efficienza dell’intera supply chain nel settore farmaceutico, con evidenti vantaggi per partner e utenti.
La sostenibilità di una piattaforma digitale si costruisce partendo dagli utenti, non da tecnologia o normativa
L’approccio migliore nello sviluppo di sistemi integrati come le piattaforme digitali è di tipo “esperienziale”, incentrato sulle figure (aziende ma soprattutto persone) che useranno le piattaforme digitali, siano essi dipendenti, partner dell’ecosistema, clienti oppure utenti finali. È fondamentale pensare al momento che conta di più per ogni tipo di utente; il risultato sarà diverso a seconda delle sue responsabilità e dei compiti assegnati.
Per la piattaforma digitale di un operatore sanitario che gestisce il processo di approvvigionamento di un ospedale, il momento più importante è ad esempio la ricezione dei beni e servizi ordinati. Pertanto, il primo passo nell’approccio al design e all’assemblaggio di una piattaforma digitale nel settore farmaceutico consiste nell’identificare i momenti o le cose che contano per i vari tipi di utenti, poiché questa è l’esperienza che la piattaforma deve fornire. Questi momenti sono dei must in assoluto dove la piattaforma digitale deve deliziare gli utenti, pena il rischio che non venga accettata e adottata.
Quando si segue un approccio basato sulle esperienze e ci si concentra innanzitutto su questi must gli utenti adotteranno la piattaforma più facilmente. Questo porta a un percorso molto più facile e una minore resistenza al cambiamento organizzativo che spesso frena e rallenta le attività di trasformazione digitale.