La supply chain farmaceutica tra tecnologia e sostenibilità
Come le tecnologie di frontiera possono contribuire allo sviluppo del settore
Dall’efficienza delle spedizioni alla condivisione di informazioni, ma anche la protezione dei dati e le normative anti-contraffazione. Come le tecnologie possono supportare l’evoluzione della supply chain farmaceutica.
La nostra società sta vivendo un periodo di profondo cambiamento, di cui la pandemia è solamente – contrariamente a quanto si pensi – una “comparsa”: le tecnologie digitali continuano a migliorare, ad aprire nuove possibilità, e i governi si stanno responsabilizzando nei confronti del cambiamento climatico.
Digitalizzazione e green economy rappresentano dunque i pilastri del futuro, destinati ad influenzare – anche grazie al PNRR – ogni settore industriale e ogni tipologia di business.
Quale impatto avranno sulla supply chain farmaceutica? Questi temi saranno affrontati anche durante la prima tappa di InTrust Day On Tour il prossimo 12 ottobre.
Spedizioni sempre più efficienti (e sostenibili)
Da sempre, il pain point della supply chain pharma (evidenziato anche dall’inizio della campagna vaccinale) solo le spedizioni: l’obiettivo delle aziende farmaceutiche, o dei loro partner per la logistica, è renderle sempre più efficienti, mantenendo gli standard di qualità dei medicinali e la catena del freddo.
In questo ambito le tecnologie IoT e Artificial Intelligence potranno contribuire a una programmazione ottimizzata delle spedizioni (TMS), ma anche a una migliore tracciabilità dei prodotti e dei lotti. L’ottimizzazione delle spedizioni andrebbe sicuramente un impatto sulla sostenibilità di tutta la catena.
Gestione del magazzino e dello stock
La gestione digitale del magazzino e dello stock è di fondamentale importanza per l’integrazione delle informazioni con farmacie e ospedali, che necessitano di avere visione completa e real time del processo: giacenze e scorte, previsionali, ma anche stato e tempistiche delle spedizioni.
Anche in questo caso, l’adozione di una piattaforma tecnologica unica per ogni fase della supply chain faciliterebbe la condivisione di queste informazioni con i destinatari finali.
Scambio dati e ordine elettronico
Lo scambio di fatture e ordini in formato elettronico è uno dei primi processi ad essere stati digitalizzati nel business, ulteriormente diffusosi con l’obbligo di trasmissione di ordini e fatture tramite SdI e NSO. Ma al di là dei documenti commerciali, esistono molte altre informazioni e processi che, se digitalizzati, renderebbero la supply chain pharma più resiliente e sicura: l’integrazione con i sistemi dei fornitori, partner, spedizionieri, farmacie e sistema sanitario nazionale.
FMD e sicurezza dei dati
Anche per la filiera farmaceutica la protezione e conservazione dei dati è un elemento da non sottovalutare: il recente data-breach ai sistemi della Regione Lazio ha dimostrato infatti che attacchi hacker possono coinvolgere direttamente i cittadini e le loro informazioni personali, tenendo sotto scacco anche parte della popolazione.
A livello europeo c’è molta attenzione, per esempio, sul tema delle tecnologie digitali per il riconoscimento e le identità digitali, che possono supportare il controllo degli accessi e l’identificazione degli utenti.
In ambito sicurezza è di recente emanazione anche la direttiva europea anti contraffazione (FMD – Falsifed Medicines Directive), che dovrà essere recepita da ogni stato membro entro febbraio 2025. Il regolamento sancisce l’adozione dei requisiti di serializzazione dei medicinali che vengono esportati all’interno dell’Unione. Ciò significa che ogni confezione di medicinali dovrà avere una “safety feature”, ovvero di un identificativo univoco e di un dispositivo anti manomissione (Atd, anti-tampering device). Per questo, buona parte delle aziende nazionali dovrà dunque aggiornare i processi produttivi e distributivi.