Settore manifatturiero: piattaforme digitali per l’efficienza dei processi
Gli strumenti digitali possono contribuire ad affrontare l’aumento dei costi e i ritardi di approvvigionamento
Il fatturato del settore manifatturiero ha raggiunto i livelli precovid, ma deve ancora affrontare un generico rincaro delle materie prime. Per non perdere gli sforzi fatti, è necessario rendere ogni fase del business più efficiente.
Le piattaforme indispensabili:
Tra gennaio e febbraio 2020, il settore manifatturiero è stato il primo settore ad accusare gli effetti di una pandemia che ancora non spaventava l’Europa: gran parte delle materie prime e dei semilavorati (materiali plastici e tessili, componenti elettroniche e meccaniche…) arrivava – e arriva tuttora – dalla Cina.
Oggi la crisi sembra superata, ma ha lasciato qualche effetto collaterale: il fatturato dei primi 5 mesi del 2021 ha infatti superato i livelli pre-Covid, principalmente grazie agli incentivi governativi e all’export,* ma si registra un generico aumento dei costi di approvvigionamento, delle materie prime (in particolare acciai, metalli non ferrosi, plastiche e nei prodotti forestali) e dei costi trasporto (aumento delle tariffe container), dovuti alla ripresa più lenta dell’economia cinese e al blocco del canale di Suez.**
Effetti collaterali dicevamo, ma che potrebbero aggravarsi e vanificare i risultati raggiunti nel primo semestre del 2021 e che non si risolveranno facilmente.
Bisogna dunque attrezzarsi, non solo per migliorare la gestione delle materie prime, il loro stoccaggio e il trasporto dei prodotti lavorati o finiti, ma anche per rendere sempre più efficienti i processi di business: ogni misura è necessaria per mantenere i risultati raggiunti finora.
A questo scopo, quali possono essere le piattaforme digitali necessarie al settore manifatturiero?
L’efficienza della produzione: previsione della domanda e pianificazione dei materiali
Se una delle principali difficoltà risiede nella disponibilità e nei costi delle materie prime, un primo strumento da adottare è una piattaforma di pianificazione della produzione: definire un piano sulla base di una previsione accurata della domanda è fondamentale per ridurre al minimo lo spreco di risorse, e quindi ridurre anche il costo stesso della produzione.
I fattori che possono influenzare la domanda sono vari, alcuni dei quali difficilmente prevedibili: le previsioni metereologiche, gli eventi sportivi, l’introduzione di nuovi prodotti ma anche le notizie di cronaca. Per ottenere una reale efficienza della produzione, dunque, è consigliabile affidarsi a piattaforme che adottano tecnologia di machine learning, in grado di individuare gli avvenimenti più importanti e analizzare la correlazione tra eventi e domanda.
L’efficienza dei trasporti: pianificazione e tracking delle consegne
Se, da un lato, la pianificazione della produzione può portare a un notevole risparmio nell’acquisto e nella lavorazione dei materiali, dall’altro anche la fase di spedizione dei prodotti lavorati è da sempre un pain point dell’efficienza produttiva. Un ambito in cui il rispetto dei tempi e l’affidabilità sono fattori importantissimi nella relazione con il partner commerciale.
La piattaforma di gestione delle consegne di Intesa, per esempio, non solo consente di pianificare automaticamente i carichi e individuare il percorso ottimale per il mezzo, ma anche di calcolare con precisione l’arrivo previsto per ogni punto di consegna e di prevedere eventuali ritardi, inviando segnalazioni e notifiche e garantendo un miglioramento del livello di servizio al cliente.
L’efficienza dei processi: automazioni e gestione documentale
Per quanto possa considerarsi un aspetto marginale nel business di un’azienda manufacturing, anche la modalità con cui vengono scambiate le informazioni sia internamente alla fabbrica che con i partner commerciali può essere oggetto di un efficientamento, e quindi di ottimizzazione delle risorse.
Internamente alla fabbrica, infatti, la dematerializzazione dei documenti di trasporto, degli ordini e di tutti i documenti relativi alla produzione consente non solo l’eliminazione della carta, ma anche la digitalizzazione dell’intero workflow che si basa sullo scambio di questi documenti. Si potrà così avere un interscambio più rapido delle informazioni tra la linea produttiva e l’amministrazione, riducendo inoltre le possibilità di errore e lo smarrimento dei documenti.
Nello stabilire un rapporto con un partner commerciale, invece, l’ormai basilare servizio EDI può essere inserito all’interno di un più ampio portale di collaborazione B2b, grazie al quale si può gestire l’intero scambio di documenti con i trading partner da un’unica interfaccia, anticipare gli ordini di acquisto ai fornitori e automatizzare la ricezione delle fatture nei sistemi di contabilità e la verifica dei documenti, con una riduzione dei costi marginali.
Per approfondire: Fatturazione, EDI e onboarding B2b: prospettive internazionali
* Gli elettrodomestici hanno registrato un +25,7%, ancora a rilento invece la produzione delle componenti per autoveicoli e meccanici.
** Il giornale delle PMI, Il manifatturiero italiano consolida la ripresa del fatturato nei primi cinque mesi del 2021, superando i livelli pre-Covid