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18.05.2024
| Tempo di lettura: 7 min

Peppol e la fatturazione elettronica: vantaggi e procedure di scambio

18 Maggio 2024

Scopri come Peppol semplifica la fatturazione elettronica e garantisce un efficiente scambio di documenti in tutta Europa

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Peppol semplifica la fatturazione elettronica e garantisce un efficiente scambio di documenti in tutta Europa.

In questo articolo scoprirai:

Con le modifiche proposte al regolamento UE sull’IVA la Commissione sta preparando il terreno a un obbligo diffuso di fatturazione elettronica su tutto il territorio europeo. Un passo verso la facilitazione degli scambi documentali intra-EU era però già stato fatto nel 2008, quando fu implementata l’infrastruttura PEPPOL, il cui scopo si trovava principalmente nello scambio di documenti del ciclo dell’ordine tra le Pubbliche Amministrazioni.

Come può essere utilizzata oggi PEPPOL per lo scambio di fatture elettroniche e quale sarà il suo futuro con la diffusione dell’obbligo UE previsto per il 2028?

Che cos’è PEPPOL

PEPPOL è l’acronimo di “Pan-European Public Procurement On-Line”, una sigla che racchiude un insieme di specifiche tecniche per lo scambio standardizzato di documenti attraverso un network sicuro. Nato principalmente per lo scambio dei documenti tra le PA in Europa, oggi PEPPOL è largamente utilizzato a livello globale sia per gli scambi documentali B2g che B2b.

PEPPOL, dunque, non è una piattaforma a sé stante: è possibile infatti scambiare i documenti tramite network PEPPOL continuando ad utilizzare gli strumenti aziendali già in uso, contattando un “Access Point”. In parole semplici, potremmo descrivere PEPPOL come una rete che connette diverse piattaforme, traducendo sistemi e standard per lo scambio delle fatture. 

Come funziona PEPPOL per la fatturazione elettronica

Come si è detto, anche se PEPPOL può essere utilizzato per qualsiasi documento del ciclo dell’ordine, oggi è particolarmente utilizzato per lo scambio di fatture elettroniche, sia B2g che B2b, in tutta Europa. PEPPOL rientra nei modelli decentralizzati per la fatturazione elettronica, ovvero, nella definizione dell’Osservatorio Digital B2b del Politecnico di Milano: “Sistema caratterizzato da diversi nodi (in gergo corner) in cui una rete di service provider privati si occupa dello scambio di documenti, mentre il regolatore crea un formato e una metodologia di scambio unificate”.

Questo significa che chi invia la fattura dovrà inoltrarla dal proprio portale all’Access Point PEPPOL prescelto, il quale la “tradurrà” nelle specifiche tecniche previste dal network e inviarla all’Access Point prescelto da chi deve riceverla. L’Access Point PEPPOL del destinatario a sua volta la tradurrà ulteriormente nelle specifiche tecniche concordate.

Per le aziende italiane, inoltre, è indispensabile che l’Access Point di riferimento per il destinatario della fattura sia autorizzato anche all’invio delle fatture al Sistema di Interscambio.

Vantaggi dell’utilizzo di PEPPOL per la fatturazione elettronica

Con il contesto della fatturazione elettronica che si sta evolvendo velocemente, sempre più paesi del mondo stanno individuando le PEPPOL Authority interne, ovvero gli enti governativi che si occupano di supervisionare l’adozione di PEPPOL nel paese. Il network PEPPOL dunque, con tutta probabilità, diventerà lo strumento più utilizzato per scambiare fatture elettroniche nel mondo e difficilmente verrà “abolito” da eventuali obblighi dati dalla Commissione Europea ai paesi membri.

Scambiare le fatture elettroniche attraverso PEPPOL permette inoltre di:

  • ridurre gli errori sulle fatture (anche internazionali)
  • ampliare il commercio internazionale
  • avere la certezza di rispettare la normativa
  • prepararsi adeguatamente ai cambiamenti normativi dei vari paesi

Come adottare PEPPOL per la fatturazione elettronica

Per utilizzare il network PEPPOL per lo scambio di fatture elettroniche è necessario richiedere il servizio di un Access Point (ovvero un “punto di accesso”) autorizzato dalle PEPPOL Authority. In Italia, inoltre, gli Access Point PEPPOL devono essere anche enti autorizzati a inviare le stesse fatture al Sistema di Interscambio, come per esempio Intesa, a Kyndryl Company. Una volta individuato l’Access Point di riferimento, si potranno concordare i formati di scambio e le integrazioni con eventuali gestionali già presenti in azienda.

 

Fatturazione elettronica internazionale ed europea: la soluzioni di Intesa

Intesa, in quanto Access Point PEPPOL ed ente autorizzato all’invio di fatture elettroniche al Sistema di Interscambio, è il partner ideale per le aziende italiane che vogliono scambiare fatture elettroniche con l’estero attraverso PEPPOL, e non solo: grazie a una partnership con Pagero, business network internazionale, Intesa può supportare i clienti che necessitano di scambiare fatture ed effettuare l’onboarding b2b dei partner, eliminando le barriere linguistiche e di fuso orario.

Intesa ha predisposto la sua international e-invoicing platform, con funzioni multi connettore e multiformato, dando vita a uno smart business network che assicura costantemente la compliance in ambito e-invoicing (fatturazione elettronica) e di LTA (Long Term archiving ovvero conservazione a norma), indipendentemente dal settore di appartenenza e dall’area geografica.

Conclusioni

In conclusione, affidarsi a un Access Point PEPPOL per lo scambio di fatture elettroniche permette di mettersi al riparo da qualsiasi evoluzione della normativa sull’obbligo di fatturazione elettronica europea: anche nel caso in cui la Commissione inserisca effettivamente l’obbligo di notifica, come sembra possa accadere a partire dal 2028, difficilmente non terrà in considerazione il network PEPPOL, dati gli investimenti già effettuati su questa modalità di scambio. Intesa, a Kyndryl Company si occupa di scambi documentali da oltre 35 anni ed è un Access Point PEPPOL dal 2016.

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