Intesa, a Kyndryl Company non rinnova la convenzione come Identity Provider SPID
L’azienda non erogherà più SPID ai privati, ma continuerà la sua attività come Service Provider
Torino, 21 febbraio 2023 – Intesa, società del gruppo Kyndryl che da oltre 35 anni opera nell’ambito della trasformazione digitale ed è tra i principali provider di servizi fiduciari qualificati in Italia ed Europa, ha condiviso con AgID la propria volontà di non rinnovare la convenzione quinquennale come Identity Provider: non risulterà quindi più tra i fornitori privati di identità digitali SPID. I clienti di “IntesaID” (lo SPID erogato da Intesa) sono già stati informati, e nelle prossime settimane potranno scegliere di ottenere gratuitamente le credenziali da un altro Identity Provider.
La cessazione delle attività in qualità di Identity Provider non avrà nessun impatto sull’operatività delle soluzioni già esistenti o future, poiché Intesa continuerà ad investire nel proprio ruolo di Service Provider SPID e CIE. Gli Identity Provider, o Gestori, sono infatti le realtà autorizzate all’emissione di SPID, mentre i Service Provider sono autorizzati ad integrare l’identificazione tramite SPID nelle loro soluzioni.
In questo modo Intesa seguiterà a concentrarsi su soluzioni per le aziende, proseguendo la crescita anche in ambito identità digitale e supportando l’evoluzione dell’European Digital Identity Wallet.
Una decisione strategica, dunque, ma non solo: dopo cinque anni da Identity Provider, l’azienda ha ritenuto che il modello SPID non si sia evoluto sufficientemente da essere reso sostenibile per i Gestori, anche a fronte della forte crescita delle utenze negli ultimi anni e dei continui investimenti tecnologici richiesti.
Oltre alla sostenibilità economica, tra le motivazioni che hanno spinto Intesa a lasciare il ruolo da Identity Provider c’è la volontà di focalizzarsi su altre importanti innovazioni destinate a cambiare il mercato delle identità digitali.
«SPID è verosimilmente destinato a convergere all’interno del più ampio progetto dell’European Digital Identity Wallet previsto dal nuovo regolamento eIDAS, su cui la Comunità Europea sta lavorando» spiega Giuseppe Mariani, General Manager di Intesa: «per questa ragione Intesa ha deciso di concentrare le risorse sul proprio ruolo di Service Provider aderendo inoltre al Consorzio Potential, con l’obiettivo di contribuire attivamente allo studio e sviluppo dei Large Scale Pilots».
«Nel caso in cui la Commissione Europea ne accettasse le caratteristiche di sicurezza per l’accesso all’EUDI Wallet, presumibilmente SPID rimarrà uno strumento con cui attestare periodicamente la propria identità. In caso contrario, questo rappresenterà un ulteriore punto a favore di CIEid. SPID è stato ed è uno strumento importantissimo; continueremo a guardare al futuro e all’evoluzione tecnologica in prospettiva comunitaria» conclude Mariani.
About Intesa, a Kyndryl Company
Intesa è una Kyndryl company che da oltre 35 anni progetta e sviluppa servizi e soluzioni SaaS per la digitalizzazione dei processi aziendali. I servizi e le piattaforme Intesa rispondono ai bisogni specifici di ogni mercato: dall’EDI alla conservazione a norma, dalla firma elettronica alla fatturazione elettronica. Intesa inoltre progetta processi di autenticazione e identificazione biometrica con tecnologie di frontiera (AI e blockchain).
L’approccio di Intesa è basato sulle persone: utilizzando metodologie derivate dal design (co-creazione e design thinking) i nostri progetti di innovazione coinvolgono tutti gli stakeholder dall’inizio del progetto, con l’obiettivo di evidenziare pain points e aree di miglioramento che possono portare beneficio dentro e fuori l’azienda.
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Simonetta De Santis
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