Digitalizzazione delle HR: sfide e opportunità
Il mercato del lavoro è cambiato. Ora anche le risorse umane devono guardare al digitale
Nel mercato del lavoro è fondamentale integrare le piattaforme e mantenere la qualità dei dati in tutto il loro percorso dall’interno dei sistemi aziendali a partire dall’onboarding delle risorse. In questo articolo vediamo le sfide e le opportunità nella digitalizzazione dei processi HR.
In questo articolo scoprirai:
Il 2020 è stato l’anno del work from home. Il 2022 quello della ristrutturazione dei processi HR, dell’employer branding, dell’avanzamento digitale. Un cambiamento più strutturale, che deve avvenire per stare al passo con imprese e dipendenti. In questi due anni il business ha accelerato verso l’adozione di nuovi strumenti, evolvendo le aspettative di clienti e dipendenti. Ma non solo: ha messo in luce l’importanza di un equilibrio tra lavoro e vita privata, dando vita al fenomeno delle great resignation.
Gli investimenti del settore HR, analizzati dall’Osservatorio HR Innovation Practice, evidenziano comunque una reazione a questi grandi cambiamenti. Rispetto al 2021 gli investimenti in strumenti digitali per il settore HR è aumentato del 15% in quasi la metà delle aziende. Si investe soprattutto nelle aree considerate più critiche in questo momento dalla maggior parte dei professionisti: employee engagement, comunicazione interna e digitalizzazione dell’onboarding. Ma ci sono ancora molte opportunità non colte.
Sfide: employer branding, engagement e onboarding
Oltre a una nuova percezione di sostenibilità del lavoro, il work from home ha necessariamente movimentato il mercato, aprendo nuove opportunità anche all’estero che non richiedono il trasferimento. Le possibilità – soprattutto per le competenze tecniche – si sono così moltiplicate.
Ecco allora che risulta sempre più importante per le aziende “vendersi” anche alle risorse umane e ai talenti, mentre si cerca di preservare e trattenere chi è già all’interno dell’organizzazione, curando ogni aspetto dell’esperienza del dipendente, motivo per cui la maggior parte degli investimenti digitali del settore HR si sta concentrando proprio su formazione, sviluppo di competenze, employer branding e comunicazione interna.
Aumentano gli investimenti, seppur in minor quantità, anche nella digitalizzazione della fase di onboarding delle risorse, ovvero il momento di “primo contatto” delle organizzazioni nei confronti dei dipendenti dopo il recruiting. Ed è qui che le aziende si giocano molte opportunità.
Per approfondire: Dalla customer experience all’employee experience
Opportunità: strumenti digitali per un approccio data-driven
Sempre secondo i dati raccolti dall’Osservatorio, il 53% delle aziende è già in possesso di piattaforme per organizzare e gestire in modo integrato tutti i processi HR, mentre il 21% ne ha in programma l’adozione. Questi strumenti digitali sono il punto di partenza per la raccolta e la messa a sistema di dati che, se integrati correttamente, possono fornire insights importanti sull’andamento dell’azienda e quindi supportare decisioni data-driven.
Molte aziende, tuttavia, sono ancora lontane da un utilizzo e un’analisi dei dati utile a supportare questo approccio. Secondo il report, l’ostacolo più grande è costituito dalla qualità dei dati e di KPI a disposizione, causata proprio dalla mancanza di integrazione dei sistemi.
Conclusioni
Per raggiungere la maturità digitale diviene dunque fondamentale avere la possibilità di integrare le diverse piattaforme, mantenendo la qualità dei dati in tutto il loro percorso dall’interno dei sistemi aziendali a partire dal primissimo momento: quello dell’inserimento delle risorse.