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28.11.2022
| Tempo di lettura: 7 min

CIE e SPID per la firma elettronica qualificata

Le linee guida per firmare un documento con CIE e SPID in in pochi click

Oggi è possibile firmare i documenti digitali con una firma elettronica qualificata in modo semplice e veloce utilizzando le identità digitali SPID e CIE. Ecco come.

In questo articolo scoprirai:

In Italia oggi gran parte della popolazione è in possesso di SPID e CIE e lo hanno usato almeno una volta per accedere a dei servizi online. Ci sono voluti alcuni anni e una pandemia, ma la comodità di poter usare un’unica modalità di accesso ai servizi online ha raggiunto un’ampia fetta della popolazione. Le due identità digitali governative hanno esteso così pian piano il loro campo di utilizzo ai servizi privati, e oggi possono essere utilizzate, per esempio, per aprire conti correnti e per attivare forniture di energia o contratti telefonici.

Un altro utilizzo interessante delle identità digitali è quello dell’apposizione di firme elettroniche qualificate. Oggi è quindi possibile firmare un documento con SPID o CIE, contribuendo a semplificare ulteriormente dei processi di firma elettronica che – nonostante gli sforzi della UX – ancora potevano risultare lunghi e complessi.

Oggi, dunque, è possibile apporre una firma elettronica qualificata in modo semplice e veloce anche grazie a SPID e CIE. Vediamo come.

Cosa si intende per firma elettronica qualificata

La Firma Elettronica Qualificata (anche abbreviata in FEQ) è una delle tre tipologie di firme elettroniche, assieme alla Firma Elettronica Avanzata (FEA) e laFirma Elettronica Semplice (FES). La Firma Elettronica Qualificata è la tipologia di firma più sicura, perché prevede non solo l’identificazione di chi sta firmando e la corrispondenza univoca tra chi sta firmando e la firma, ma anche la presenza di una “terza parte” che emetterà un certificato di firma e garantirà la validità e l’integrità del documento.

Perché il certificato di firma – e quindi la firma stessa – abbiano validità legale, la terza parte deve essere necessariamente un prestatore di servizi fiduciari certificato dall’Agenzia per l’Italia Digitale, come Intesa

FEQ, la normativa

Dal punto di vista normativo, la Firma Elettronica Qualificata è definita dall’articolo 26 del Regolamento (UE) n. 910/2014 eIDAS (electronic IDentification Authentication and Signature) che definisce le tre tipologie di firma (insieme a FES e FEA). La validità legale di queste tre firme è poi confermata dall’art. 20 comma 1-bis del CAD (Codice dell’Amministrazione Digitale) che fa esplicito riferimento al codice civile: “Il documento informatico soddisfa il requisito della forma scritta e ha  l’efficacia  prevista  dall’articolo  2702  del  Codice civile quando vi è apposta una firma digitale, altro tipo  di  firma elettronica qualificata o una firma elettronica avanzata o, comunque, è  formato,  previa  identificazione  informatica  del  suo  autore”.

La Firma Elettronica Qualificata ha quindi validità legale perché il certificato di integrità viene rilasciato solo dopo l’identificazione informatica del firmatario.

Ed è qui che entrano in gioco le identità digitali. Vediamo come.

Leggi anche: Firma elettronica e firma digitale: differenze e quadro normativo

Cos’è la CIE e lo SPID

Prima di capire come firmare un documento con CIE e SPID, è bene chiarire cosa sono. Seppure abbiano due formati molto diversi, SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) e CIE (Carta di Identità Elettronica) si trovano spesso nominate insieme perché sono entrambe due identità digitali riconosciute e inserite nella normativa dello stato italiano: significa che entrambe possono essere utilizzate per dimostrare la nostra identità online, e vengono infatti rilasciate soltanto dopo un processo di riconoscimento di persona. Ecco perché si possono usare SPID e CIE anche per firmare un documento con Firma Elettronica Qualificata.

Come firmare un documento con CIE e SPID

La possibilità di firmare un documento con CIE o SPID e Firma Elettronica Qualificata dipende dalla piattaforma e dalle modalità scelte da chi invia il documento: per avere questa possibilità infatti è necessario che la piattaforma di firma sia erogata da Qualified Trust Service Provider (o QTSP, ovvero un ente autorizzato da AgID all’emissione dei certificati di firma FEQ) che abbia ottenuto allo stesso tempo – sempre da parte di AgID – l’autorizzazione di service provider privato per SPID e CIE.

Attualmente, infatti, l’unica piattaforma di firma che permette ai firmatari di firmare con Firma Elettronica Qualificata dopo un riconoscimento con SPID o CIE è Intesa Sign, la piattaforma di firma di Intesa, a Kyndryl Company.

Leggi anche: SPID, CIE e firma dei contratti online

Conclusioni

La possibilità di firmare un documento con SPID e CIE è un’assoluta novità nell’ambito delle firme elettroniche e delle piattaforme di firma, che può ridurre ulteriormente i tempi di firma dei contratti utilizzando un processo già conosciuto e noto alla maggior parte della popolazione e sfruttando la diffusione delle identità digitali SPID e CIE per ottenere velocemente firme sicure.

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