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14.03.2023
| Tempo di lettura: 7 min

Che differenza c’è tra CIE e SPID?

14 Marzo 2023

Tutto quello da sapere sull’identità digitale alternativa allo SPID: la carta d’identità elettronica

Che differenza c’è tra CIE e SPID?

Spesso si sente parlare di SPID e CIE come due alternative: ma è proprio così? A quale delle due identità digitali conviene affidarsi? Scopriamolo in questo articolo.

In questo articolo scoprirai:

L’Italia è uno dei paesi in cui le identità digitali sono più diffuse: soprattutto durante la pandemia da Covid-19, grazie alle numerose iniziative del governo a supporto dei cittadini, l’utilizzo dell’identità digitale SPID si è diffuso molto rapidamente, arrivando a contare circa 33,5 milioni di utenze.

Ma perché si sente parlare così spesso di SPID insieme a CIE? Sono la stessa cosa? In questo articolo rispondiamo ai dubbi più comuni.

CIE e SPID sono la stessa cosa?

Difficile togliere ogni perplessità: sì e no. CIE (acronimo di Carta di Identità Elettronica) e SPID (acronimo di Sistema Pubblico di Identità Digitale) sono la stessa cosa perché entrambe possono considerarsi identità digitali e sono oggi molto utili per accedere ai servizi della pubblica amministrazione e non solo. Tuttavia, esistono alcune differenze fondamentali tra SPID e CIE.

La differenza tra CIE e SPID

Cosa significa CIE? CIE è l’acronimo di Carta di Identità Elettronica, ed è la “nuova versione” della carta di identità italiana cartacea più conosciuta e ancora molto diffusa. Si presenta come una vera e propria tessera (simile a quella del Codice Fiscale), ma che, grazie al microchip, contiene molte più informazioni, come ad esempio le impronte digitali. La CIE viene rilasciata dal comune di residenza, e con il tempo andrà a sostituire completamente tutte le vecchie carte di identità cartacee. Oggi sono circa 44 milioni gli italiani in possesso di CIE.

Lo SPID, invece, è il Sistema Pubblico di Identità Digitale, l’identità digitale riconosciuta dallo stato, che viene però rilasciata da diversi identity provider anche privati. Si configura come delle semplici credenziali e-mail e password, che andranno di volta in volta confermate secondo le modalità stabilite da ogni identità provider (codice via sms, o impronte digitali tramite app specifica).

Sia CIE che SPID, si è detto, sono identità digitali utili ad accedere ai servizi della pubblica amministrazione e non solo. Esiste però una differenza fondamentale queste due identità digitali, spesso poco nota a chi si trova a dover scegliere quale delle due utilizzare. Ogni identità digitale, infatti, ha un “livello di sicurezza” (o, tecnicamente, Level of Assurance) riconosciuto anche dall’Unione Europea, a seconda delle modalità con cui vengono rilasciate o delle informazioni necessarie per utilizzarla.

In questo ambito CIE si configura come un’identità digitale più sicura e forte di SPID.

Leggi anche: Tutto quello che devi sapere sulle identità digitali

Perché scegliere la carta d’identità elettronica alternativa allo SPID

Non si può parlare di una vera e propria scelta: la CIE viene erogata obbligatoriamente a chiunque debba rinnovare la propria carta di identità scaduta, quindi inevitabilmente, con il tempo, tutti i cittadini italiani saranno in possesso della CIE. I tempi di attesa per richiederla e ottenerla, tuttavia, possono essere piuttosto lunghi.

La vera scelta, quindi, sarà quale di queste due identità digitali utilizzare per l’accesso ai servizi online.

Entra qui in gioco un fattore – molto importante – di usabilità delle due identità digitali: per accedere ai servizi tramite CIE, infatti, è necessario utilizzare l’applicazione messa a disposizione dal governo CieID, che si può configurare sul proprio telefono soltanto se si è in possesso dei due codici PIN: il primo viene consegnato al momento di richiesta della CIE, il secondo verrà inviato successivamente per posta. Questa procedura rende molto più complesso l’utilizzo di CIE per l’accesso ai servizi.

SPID e CIE: quale scegliere?

Come si è detto, non si tratta di una vera e propria scelta: con il tempo, CIE verrà erogata a tutti i cittadini. Nonostante la maggiore complessità nell’uso di CIE come identità digitale per accedere ai servizi, e se non si ha necessità di ottenere un’identità digitali in tempi brevi, il consiglio è dunque quello di affidarsi a CIE, sia per evitare di infoltire ulteriormente il numero di credenziali e password in nostro possesso, sia perché CIE ha un livello di sicurezza più elevato. È inoltre probabile che con il tempo l’accesso ad alcuni servizi (pubblici o privati) possa richiedere un livello di sicurezza elevato per accedervi.

Come richiedere la carta d’identità elettronica

La carta di identità elettronica può essere richiesta prendendo appuntamento negli sportelli dedicati del proprio comune di residenza, a cui ci si dovrà presentare con 1 fototessera in formato cartaceo, recente, a colori con sfondo bianco (stesso tipo di quelle utilizzate per il passaporto) e l’ultima carta di identità rilasciata (quella cartacea). Al momento della richiesta di rilascio si dovrà versare la somma di 16,79€, e verrà consegnata la prima parte dei codici che serviranno poi ad accedere ai servizi online, e che andranno conservati con premura.

SPID e CIE sono entrambe identità digitali utilizzabili per l’accesso a servizi digitali pubblici e privati. Tuttavia, anche se le modalità di utilizzo sono più complesse e i tempi di rilascio più lunghi, CIE ha un livello di sicurezza maggiore rispetto a SPID. CIE inoltre, con il tempo, sarà comunque rilasciata a tutti i cittadini.

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