Fatturazione elettronica internazionale, sicura e conforme alle normative
Guida alla fatturazione elettronica a cliente estero
In ambito fatturazione elettronica B2B la normativa dei paesi, in Unione Europea ma non solo, cambia molto velocemente. Ecco come adeguarsi.
In questo articolo scoprirai:
Da gennaio 2023 la fatturazione elettronica B2b sarà obbligatoria in Polonia e Belgio. Seguiranno, nei due anni successivi, Francia e Lettonia, mentre la Spagna ha già approvato una legge apposita e la Germania ha introdotto un “electronic reporting system” che sarà usato per generare, validare e trasmettere le fatture. Poco a poco tutti i Paesi dentro e fuori l’UE si stanno organizzando per digitalizzare e aumentare l’automazione nei documenti di scambio commerciale. L’Italia, per una volta, ha avuto infatti il ruolo di apripista in materia di digitalizzazione, inserendo per prima l’obbligo di fatturazione elettronica B2b nel 2019.
Chi ha rapporti commerciali internazionali, dunque, nei prossimi anni potrebbe essere sempre più complicato capire come gestire la fatturazione elettronica verso i clienti e i fornitori all’estero.
Fatturazione elettronica per estero: le due diverse possibilità
Inviare fatture elettroniche verso l’estero, dunque, può voler dire affrontare processi molto diversi tra loro e che probabilmente cambieranno con il tempo.
La prima possibilità che si ha per inviare e ricevere fatture elettroniche verso l’estero, dunque, è accordarsi con il singolo partner commerciale sulle modalità di invio e ricezione. A meno che non si sia in possesso di una soluzione EDI a seguito di un onboarding B2b, nella maggior parte dei casi questa scelta richiederà dell’operatività “manuale” di scambio dei documenti commerciali via e-mail, con successiva registrazione all’interno dei propri sistemi aziendali e – fino al 1° luglio 2022 – inserimento nell’esterometro dell’AgE.
Se, invece, il paese con cui si sta effettuando lo scambio si è dotato di infrastrutture governative per lo scambio dei documenti – come il Sistema di Interscambio dell’AgE – bisognerà adeguare le proprie procedure a seconda della normativa del Paese partner.
Per ovviare a questo complesso sistema e gestire la fatturazione elettronica per l’estero in modo automatico, è necessario affidarsi a partner esperti, aggiornati sia sui sistemi di fatturazione locali che esteri, che possano supportare anche durante l’onboarding B2b.
Come emettere fattura elettronica B2b verso clienti esteri
Dunque, come gestire la fatturazione elettronica B2b per i clienti esteri? Anche nel caso in cui ci si affidi a un partner per la gestione della fatture elettroniche, nel caso di scambi commerciali con un Paese estero, la fattura si emetterà normalmente e verrà inviata via e-mail al cliente, per poi, a seguito dell’abolizione dell’esterometro, trasmetterla al Sistema di Interscambio in formato XML.
Affidandosi invece a un partner specializzato nello scambio di fatture elettroniche per l’estero, invece, l’azienda che emette le fatture non dovrà fare altro che utilizzare il normale gestionale di fatturazione, mentre la “traduzione” nel formato prestabilito e l’invio ai sistemi del cliente all’estero avverrà automaticamente.
La soluzione completa di fatturazione elettronica di Intesa
Grazie alla partnership con Pagero, Intesa completa ulteriormente la sua soluzione di fatturazione elettronica: il business network internazionale di Pagero, infatti, consentirà ai clienti Intesa di avere sempre procedure per la fatturazione elettronica con l’estero sempre aggiornate. Pagero, grazie alla sua presenza world-wide, aiuterà inoltre i clienti Intesa durante l’onboarding B2b, per integrare in modo corretto i sistemi delle due aziende.
Così facendo, i clienti Intesa avranno la sicurezza di ottenere informazioni sempre affidabili dai propri sistemi, qualsiasi sia la lingua e l’alfabeto utilizzato dal partner.
Conclusioni
Gestire la fatturazione elettronica con i clienti esteri potrebbe diventare sempre più difficile man mano che si aggiornano le normative di ogni paese. La tendenza, anche fuori UE, infatti, è quella di implementare infrastrutture governative per rendere la fatturazione elettronica B2b obbligatoria. Grazie alla partnership tra Intesa e Pagero i clienti Intesa avranno la certezza di poter scambiare fatture con l’estero con le modalità richieste dal Paese del partner, nei formati più adatti.
Cosa devo fare dopo l'abolizione dell'esterometro?
Dal 1° luglio 2022, con l’abolizione dell’esterometro, anche le fatture relative agli scambi commerciali con i paesi esteri dovranno essere tradotti nel formato standard XML e transitare dal Sistema di Interscambio. Scopri di più.
Se commercio con paesi esteri devo fare fattura elettronica?
Anche per le fatture emesse verso l’estero dal 1° luglio 2022 sarà necessario emettere il formato elettronico XML e trasmetterlo allo SdI. La fattura può essere trasmessa anche verso l’estero nel caso in cui il paese di destinazione abbia stabilito sistemi e specifiche tecniche. Scopri di più.
Come posso inviare fatture elettroniche all’estero?
Affidandosi a partner specializzati nello scambio di fatture elettroniche per l’estero, l’azienda che emette le fatture non dovrà fare altro che utilizzare il normale gestionale di fatturazione. La “traduzione” nel formato prestabilito e l’invio ai sistemi del cliente all’estero avverrà automaticamente. Scopri di più.
Dove si inviano le fatture elettroniche?
Perché una fattura elettronica sia considerata correttamente emessa, è necessario che questa venga inviata ai propri clienti attraverso Il Sistema di Interscambio (SdI), il sistema informatico gestito dall’Agenzia delle Entrate, Per far ciò è possibile delegare un intermediario, o gestire la fatturazione in modo indipendente attraverso gli strumenti messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate. Scopri di più.
Che cos’è lo SdI?
Il Sistema di Interscambio (SdI) è il sistema informatico gestito dall’Agenzia delle Entrate nel quale transitano le fatture elettroniche prima di essere inviate ai destinatari finali. Il SdI effettua controlli mirati sul formato, le dimensioni e l’autenticità della firma, garantendo al documento l’autenticità e l’integrità. Scopri di più.
Quanto tempo impiega SdI a consegnare fattura?
I tempi in cui il SdI effettua le operazioni di controllo e consegna della fattura possono variare da pochi minuti ad un massimo di 5 giorni, in base al numero di fatture che il SdI sta ricevendo in quel momento. Scopri di più.